Tanto non ci casco!

Un progetto innovativo rivolto a bambini di 9-10 anni, ai loro insegnanti, ai loro genitori e ai loro nonni. La finalità è quella di aiutare a comprendere cosa si può nascondere veramente nella rete, anche dietro le attività apparentemente più insospettabili come il gioco; capire come riconoscere gli adescatori, a quali segnali fare attenzione, come comportarsi davanti a situazioni ambigue.

L’adescamento online (grooming) è un fenomeno molto più diffuso di quello che si possa pensare e non riguarda solo gli adolescenti ma anche i bambini piccoli. Spesso è proprio quando si crede di avere la situazione sotto controllo, quando si pensa che queste cose non possano capitare che può accadere il peggio.
Per navigare sicuri bisogna essere informati, non si deve avere troppa ansia e paura, ma neanche troppa disattenzione o spavalderia. Gli adescatori fanno leva sulle vulnerabilità dei bambini, li studiano, li cercano, li conoscono, il loro è un lavoro lento, accurato e mirato. Si mimetizzano perfettamente e né i bambini né gli adulti spesso hanno gli strumenti per riconoscerli ai primi segnali.

“Tanto non ci casco. Caccia a chi ti inganna in rete” è un progetto che punta a rendere consapevoli e a fornire strumenti per prevenire, per evitare di arrivare dopo, a fatti compiuti. L’adescamento non è solo ai fini sessuali, spesso i bambini vengono raggirati per ottenere dati sensibili, per entrare nella rete domestica, per ottenere i dati delle carte di credito, per manipolarli anche per indurli a pensare o a mettere in atto comportamenti che non avrebbero mai messo agito spontaneamente.

I bambini adescati subiscono sempre un abuso psichico che può sfociare anche in abuso fisico e sessuale. Essere manipolati mentalmente, usati per i propri scopi, lede profondamente i bambini -e le famiglie- e lascia segni molti profondi. Non si deve aver paura di parlare anche di questi aspetti ai bambini, sono in grado di comprendere e serve per aiutarli. Nel momento in cui navigano in rete, anche con i dispositivi di un genitore, anche se viene utilizzato il parental control, devono essere formati, non si può cadere nell’errore di pensare che dal momento in cui sono in grado di usare i mezzi tecnologici abbiano anche la consapevolezza di ciò che fanno.

Il progetto è strutturato in diverse sezioni:

Sezione bambini
I bambini sono coinvolti in prima persona, sono parte integrante del progetto in modo tale che possano vedere attraverso un gioco-percorso studiato per loro i rischi a cui possono andare incontro anche nelle attività più “normali”, quelle di tutti i giorni.

Sezione genitori (valida anche per nonni)
Ai genitori verranno fornite delle linee guida per comprendere a fondo il problema, la descrizione delle modalità con cui possono potenzialmente essere adescati i bambini, i segnali che possono far pensare che il proprio figlio possa avere un problema con la rete, riconoscere i segnali precocemente e come intervenire in caso di adescamento.
Le varie infografiche sono accompagnate da video esplicativi.

Sezione insegnanti
Agli insegnanti verranno fornite delle linee guida per comprendere a fondo il problema, la descrizione delle modalità con cui possono potenzialmente essere adescati i bambini, i segnali che possono far pensare che il proprio un proprio alunno possa avere un problema con la rete, riconoscere i segnali precocemente e come intervenire in caso di adescamento.
Le varie infografiche sono accompagnate da video esplicativi.

Sezione pubblica
Il progetto prevede la stesura di alcuni contenuti che verranno divulgati e sponsorizzati nella rete e nei social network per sensibilizzare il maggior numero di persone sul problema dell’adescamento online.