Parte dalla neurodiversità un progetto che vuole finalmente portare nelle scuole superiori uno spazio di conoscenza e confronto su quelle differenze che vengono spesso relegate nell’ambito della non-normalità e quindi attaccate come facile oggetto di derisione ed esclusione.
Autismo e sindrome di Asperger non sono nomi di malattie o menomazioni, ma “condizioni dell’essere” differenti per modo di percepire, di relazionarsi con gli altri, di apprendere. Una varietà di sfumature nello sviluppo neurobiologico - si parla di spettro autistico - che declinano la variabilità evolutiva della nostra specie, nascondendo incredibili talenti e spesso rivelando incapacità mal interpretate, perché diverse dalla norma.
Il progetto “Cervelli ribelli” nasce dalla volontà di sensibilizzare gli adolescenti al fenomeno della neurodiversità con un’ambizione: aprire lo sguardo alle differenze come valore e capitale umano, culturale, sociale, biologico. Un invito ad “andare oltre”, soprattutto alle paure che la diversità scatena, e a entrare “in contatto” con chi è strano o presenta difficoltà, per comprendere meglio il peso specifico della diversità nella nostra vita e per contrastare gli atti di bullismo di cui spesso sono oggetto i neuroatipici.
Il progetto si inserisce nella grande campagna di lotta al bullismo e di sensibilizzazione e valorizzazione della neurodiversità, patrocinata dal Miur, che ha come motore di diffusione il docu-film “Tommy e gli altri”, realizzato da Gianluca Nicoletti: una testimonianza per raccontare - in un insolito viaggio attraverso l’Italia con il figlio autistico Tommy - le vite, le paure e le speranze delle famiglie di altri ragazzi come Tommy.
Il docu-film sarà protagonista in un grande evento di lancio del progetto “Cervelli ribelli” e di proiezioni dedicate alle scuole secondarie di II grado in un numero selezionato di sale cinematografiche italiane.